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Col du Granon 2413m

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Una delle più belle e dure salite francesi.

Faccio carico di carboidrati alla prima colazione del 18 agosto in previsione del lungo ed impegnativo percorso. Dapprima affronto il trafficato passo del Monginevro (1850m) dal versante Italiano, giù in picchiata sino a Briancon. Attraverso questo centro storico-culturale ed imbocco la strada verso il col de Lautaret che poi giunge anche a Grenoble. Dopo circa 10 km svolto a destra, esattamente al villaggio di St. Chaffrey, e via inizia la salita. Lunga 11,3 km forse questo è un po’ il limite, con un dislivello di 1053 m ed una pendenza media del 9,3% la strada, oltre il villaggio, attraversa una folta vegetazione, è stretta e sconnessa. Non vi sono tratti dove si possa prendere fiato, grazie ad un temporale notturno che ha rinfrescato l'aria, la temperatura è abbastanza bassa, nonostante il cielo terso ed il sole splendente. A mano a mano che si sale la vegetazione scompare e scenari pieni di vita alpestre ti accompagnano nello sforzo.
Gratificato dal silenzio che mi circonda e dal paesaggio sempre più imponente verso quota 2000. I tratti con le maggiori pendenze (anche 13/14%) si trovano attorno al settimo km e verso la fine. Qui raggiungo l'unica presenza in zona: un ciclista bretone, che stimola e mitiga lo sforzo per giungere sul passo con un entusiasmo indescrivibile.

Sul lato opposto la strada non è asfaltata e questo forse ne limita il transito verso Nevache ed il passo delle Scale. A mio sapere, comunque, una volta è arrivato qui anche il Tour.

Foto ricordo ed una rifocillata e poi giù, il tempo sta cambiando i gradi sono “solo” 3 ed ho in programma altre salite nei giorni a venire.

Bianchi Elvio

CC n°5602


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