Discorso del 15 agosto 2004 al Colle della Scala

 

Cari amici Cento Colli, sono onorato di dare io stesso il benvenuto a tutti in rappresentanza dei Centocollisti italiani, poiché il nostro delegato per l’Italia Gianni Solenni ha dovuto anticipare la sua partenza dal raduno di oggi.

 La presenza così numerosa alla festa di oggi è motivo di grande gioia, e ci fornisce lo stimolo per aumentare ancora il numero degli aderenti italiani, sia dei nuovi soci sia di quelli che sono ritornati al Club dopo un periodo di allontanamento.

In effetti abbiamo scelto di vivere in pieno la vita del club, anche nella convinzione che sia importante rispettare la regola dei Cento Colli, cartello o carta geografica, perché il rispetto delle regole, in generale, offre l’opportunità di vivere più facilmente, e questo è importante in un periodo come questo, pieno di angosce e difficoltà per un mondo sempre più difficile e imprevedibile.

Lo sport che noi pratichiamo, la bicicletta, non ho bisogno di dirlo qui, è un esercizio faticoso, che ha bisogno di stimoli e richiede sempre valide motivazioni. Il Club dei Cento Colli dà queste motivazioni, per ogni livello di ciclista e per ogni età, perché anche quando il fisico non può essere allenato a gareggiare ci sono sempre nuove mete da raggiungere e nuovi colli da aggiungere alla nostra collezione.

Il Club dei Cento Colli sta dentro la nostra vita, e ci dà gioia, in tutti i momenti della nostra attività, non solo al momento di inviare la lista annuale dei colli scalati. E’ vero infatti che ogni volta che dobbiamo fare delle scelte, sia per la meta di un giorno, sia per una vacanza, o anche solo davanti a un qualsiasi bivio stradale, cerchiamo di indirizzare la nostra decisione verso un percorso e dei luoghi che ci consentano di scalare nuovi colli o di ritornare su percorsi che ci hanno lasciato un buon ricordo, e magari abbiamo saltato un colle vicino a quelli già fatti.

Grazie a tutti e soprattutto buone pedalate in questi giorni di raduno!

Luigi Spina


René Poty et Luigi Spina