Ciao a tutti,
con un po’ di ritardo scrivo sulle pagine del sito del Club dei Cento Colli alcune righe sulla straordinaria, almeno per me, avventura ciclistica che ho fatto. Con l’organizzazione della Bike-Adventures di Nico Valsesia ho partecipato alla prima edizione della Coast-to-Coast! Da S. Diego in California sul Pacifico a New York, quasi 5000km in venti tappe. Sarebbe troppo lungo entrare nei dettagli perciò fornisco alcuni dettagli sul percorso.
Innanzi tutto S. Diego è una magnifica città, un grande porto navale e dove ho potuto Ammirare la famosa portaerei Midwai: un grattacielo galleggiante ora adibito a museo. Nel deserto che abbiamo attraversato tra la California e l’Arizona la temperatura è arrivata Sino a toccare i 53°C. e per una settimana il termometro si è attestato sempre tra i 42 e 46/48°C. Attraversando l’Arizona il panorama cambia spessissimo, dai deserti di sassi, rocce A quelli di sabbia, alle sterminate praterie che sembrava essere in pianura ma in realtà si era All’incirca sui 2000mt. Alle montagne rocciose con qualche passo oltre i 3000mt. Si è Attraversato l’immenso territorio dei Navajo tra le Black-Rock, Red-Mountain, le Grey Hill, giungendo poi nella magnifica Monument Valley ed entrando nello Utah, in questa valle devo aver scattato un centinaio di foto…e mi aspettavo che sbucasse da qualche parte Tex Willer o degli Indiani che inseguivano una diligenza!
Poi il Colorado dove si è passati vicino al Grand Canyon e cioè con panorami simili, qui Abbiamo scalato l’ultimo 3000mt il Cuchara Pass, ma per arrivare ad un’altezza di 400/500m Ci abbiamo messo 3 giorni ed eravamo in Kansas: sterminate praterie con strade dritte senza una curva per decine e decine di km. Si attraversato le grandi pianure del Middle-West dove scorrono il Missouri ed il Mississipi attraversato su di un lungo ponte a St. Louis. Poi Illinois, Ohio dove verso la West-Virginia sono apparsi gli Appalachi la catena montuosa che ci ha Poi seguito sino alla meta. Non è una catena montuosa molto alta il passo più elevato Nel nostro percorso è stato il Laurel Summit pass circa 800mt, ma il territorio è un continuo Susseguirsi di “mangiaebevi” ma credete veramente micidiali non c’era da annoiarsi, ma questi mangiaebevi più o meno pronunciati ci hanno fatto compagnia per quasi tutto il percorso anche in Kansas, Missouri, Indiana ed Illinois salvo qualche tratto di pianura si era sempre a Smanettare sul cambio. Entrati in New-Jersey eravamo alle porte di New -York . Ciclisticamente parlando l’ultima tappa per me è stata la più bella: una specie di Liegi-Bastogne-Liegi, che feci alcuni anni orsono, ma con più salite e più impegnative.
Verso sera ecco là da un ponte si vedono spuntare i grattacieli della “Grande Mela”… Il Crystal, l’Empire State Building…e gli altri. L’arrivo è fissato sulla sponda destra Dell’Hudson River è qui allo, Yacht Club nei pressi di Fort Lee, che terminiamo l’avventura E solo, anche se molto largo, l’Hudson ci separa da Manatthan. Foto, abbracci, baci, fiori Lacrime di gioia e commozione strette di mano e complimenti reciproci sono le azioni Che continuano per diverso tempo e solo quando il buio è sceso completamente decidiamo Di rientrare per il meritato riposo.
A questa avventura ci ero arrivato veramente in forma grazie a tutto l’allenamento che avevo fatto nei mesi precedenti per citare solo il mese di giugno in cui feci più di 3000 km Partecipando alla 1000km km di Sicilia, alla M. Pantani, al Super Rando di Cuneo dove si è scalato la Lombarda, la Bonette, Vars, Isoard, Monginevro, Sestriere, colletto di Paesana e D’Isasca, il Sampeyre, il Montemale e la Piatta, arrivai alle 2,30 della notte, ed alle 7 ero In griglia per partecipare alla F. Coppi. Poi ho partecipato alla Randonneè di Biella 200 km Sotto l’acqua, credo di essere stato l’unico ad arrivare ed il giorno dopo alla GF Prealpi Biellesi, qualche giorno di riposo….si fa per dire in quanto un centinaio di km giornalieri, anche senza troppo forzare li ho fatti ugualmente e poi via partenza per l’America.
Gianni Solenni
CCC 3720
